Da Casa Morandi alle nostre case. Gli oggetti dello studio dell’artista rivisitati e proposti in un ambiente di arredamento contemporaneo: una citazione artistica semplice ma d’effetto.
E se un cavalletto da pittore si trasformasse in un appendiabiti? O l’iconica testa di manichino, elemento delle celebri nature morte morandiane, diventasse un originale fermalibri?
Ci ha pensato il designer e imprenditore Paolo Castelli, con la raffinata collezione Oggetti d’autore, omaggio a Morandi. Ispirandosi agli interni della casa-studio del pittore, Paolo Castelli ha dato vita ad una serie di complementi di arredo semplici ma fortemente simbolici. Gli elementi di questa sorprendente collezione riprendono forme e colori di oggetti originali, facendoci immergere in un ambiente elegante, permeato di arte e creatività.
Nell’articolo precedente abbiano già parlato del felice incontro tra arte e design, qui vediamo un esempio di come gli oggetti possono evocare la storia e il vissuto quotidiano di uno dei più famosi pittori italiani del Novecento. Grazie a questo esercizio di stile l’azienda bolognese offre una nuova proposta creativa per la decorazione degli interni costruendo assieme alle proprie collezioni di mobili e lampade, un’esperienza completa dell’abitare.
Gli artigiani fanno rete
Piccoli tavolini, sedute, bottiglie e lampade in vetro di Murano con dettagli in ottone. Piatti e ciotole di ceramica decorati con pennellate di colore, unici come la tavolozza del pittore. Ceramiche per la tavola, rigorosamente dipinte a mano. E ancora carte da parati che riprendono decori e colori delle opere di Morandi. Per la realizzazione di tutti i complementi Paolo Castelli ha scelto partner di eccellenza nei rispettivi settori: vetrai veneziani per i bicchieri soffiati a mano, artigiani di Vietri per le maioliche e un’azienda leader nel mondo del design come Wall&Deco per le carte da parati.
Il progetto Oggetti d’autore genera sinergie, una rete di artigianalità che esalta la tradizione del manufatto made in Italy, curato nei dettagli e nella lavorazione dei materiali. Il risultato non poteva che essere una collezione elegante e misurata che appartiene tanto al mondo dell’arte che a quello del design.
Da Bologna alle case di tutto il mondo
Ma come è nata l’idea di questa collezione? Il primo contatto, quasi fortuito, avviene nel 2009 durante i lavori di riallestimento della dimora dell’artista in via Fondazza 36. Il restauro di questo luogo storico, curato dall’architetto e designer Massimo Iosa Ghini, segna l’inizio di un sodalizio creativo tra Bologna Musei e l’azienda Paolo Castelli. Proprio dalla visita a Casa Morandi il designer emiliano raccoglie scorci, palette di colori ed emozioni che traduce in un moodboard di ispirazione per la nuova collezione dallo stile fortemente evocativo.
Minimalismo e bellezza misurata sono i punti di incontro tra Giorgio Morandi e Paolo Castelli. Da un lato c’è il pittore di fama internazionale, diventato riferimento per molti artisti nel mondo, e dall’altro l’azienda bolognese, eccellenza del design italiano, che dalla provincia di Bologna esporta i suoi prodotti su scala globale. Entrambi sono accomunati dal legame con il territorio e dalla vocazione a diffondere arte e bellezza nel mondo.
«Volevo realizzare un sogno» afferma Paolo Castelli, fondatore dell’omonima azienda: «Dare vita a una collezione sublimata dallo sguardo creativo di Giorgio Morandi e, al tempo stesso, celebrare la nostra città: Bologna». Grazie al digitale e alla rete, infatti, questi oggetti viaggeranno in tutto il mondo a testimonianza della attualità della grandezza del Maestro e del suo forte legame con la città di Bologna.
Photo credits: Paolo Castelli