Del Made in Italy è stato detto di tutto e di più, è un termine ricorrente e forse talvolta abusato. A me piace chiamarlo stile italiano, il saper far bene le cose. Molta della creatività espressa dal Bel Paese prende ispirazione dalle forme dell’architettura e dall’arte. L’Italia ha un patrimonio straordinario cui attingere, basti pensare a Leonardo o agli altri geni del Rinascimento.
Proprio in questo periodo aureo nascono le corporazioni artigiane, si riscopre la luminosa antichità classica e fioriscono le arti. Ed è senz’altro tale passato che ha instillato nel nostro Paese una naturale ed innata propensione per la bellezza.
Accompagnando clienti a Milano o a Venezia ho visto designer e architetti stranieri osservare i palazzi con il naso all’insù per carpire l’eleganza di un fregio, l’armonia di una forma. E’ innegabile che in Italia un talento c’è e sia stimato in tutto il mondo.
Comunque lo sentiamo chiamare: made in Italy, Italian factor, design thinking all’italiana, siamo tutti concordi che si tratti di un talento inventivo. Il modo italiano di fare le cose, di pensarle ma anche di realizzarle.
Ingegnoso, creativo e unico.
La bellezza non è tutto. Bello? Sì, ma ben fatto
Oltre al valore estetico, i prodotti italiani sono riconosciuti come prodotti di alta qualità, curati nei dettagli, creativi nel disegno e nelle forme. Made in Italy è infatti sinonimo di eccellenza e competenze tecniche ineguagliabili.
L’Italia, forte della sua plurisecolare cultura del saper fare, ha una straordinaria capacità di sostenere l’artigianato e (ri)produrre raffinati processi manifatturieri.
Parliamo dunque di tradizione, di passione, ma direi anche di innovazione. Spesso le aziende italiane si sono distinte per la voglia di rischiare, di sperimentare nuovi materiali e tecnologie, insomma per la voglia di rinnovarsi. Basti pensare al legame speciale ed indissolubile dello stile italiano con il design che altro non è che un processo di cambiamento. Ma questa è un’altra storia e ve ne parlerò approfonditamente nel prossimo articolo.
Perchè comprare italiano?
Comprare italiano significa comprare oggetti di qualità.
- Dove la manifattura è un’arte perpetuata con cura e dedizione.
- Dove il contenuto intellettuale si esprime attraverso l’idea, il design.
- Dove la componente umana è ancora fortemente presente nella lavorazione.
Ceramiche artistiche lavorate a mano, oggetti in vetro soffiati con grande maestria, raffinati tessuti realizzati con antiche tecniche artigianali. Non sto parlando di banali souvenir di viaggio, ma di preziosi pezzi di una Storia.
Per i consumatori di tutto il mondo, conquistati dal fascino esercitato dall’arte, dalla storia e dall’antica sapienza artigianale, acquistare un prodotto italiano significa avere libero accesso ad una civiltà fondata sul culto del buon gusto e del ben fatto.
Il made in Italy non è solo prodotto di qualità, ma si traduce in un’autentica esperienza culturale.